Ho sempre provato rispetto nei confronti di quei colleghi che mischiano le carte, stecche nel coro della monotonia contemporanea. Parlar male dei santi, delle organizzazioni non governative, delle realtà no profit è assolutamente legittimo e richiede molto coraggio, a patto che al fondo delle proprie obiezioni vi siano dati concreti, fatti, forse opinabili ma non contestabili. Diverso è il discorso se si prescinde dalla realtà.
La vicenda Marchionne, in tal senso, ha attirato la mia attenzione. Il manifesto ha pubblicato una prima pagina dura sull’eredità dell’AD (vd foto), ricorrendo a un titolo roboante che ha suscitato polemiche. In realtà alla redazione del quotidiano comunista bisognerebbe fare un plauso, se non altro perché Marchionne – di cui non discuto né il valore umano, né le capacità manageriali in questo spazio – è stato un personaggio fortemente divisivo sulla scena pubblica italiana. E la rassegna dei quotidiani in edicola domenica non gli rendeva giustizia. Leggi tutto “Marchionne, il Manifesto e la stampa d’opinione”